Odissea
Durata: 70 min
Lingua: Italiano
Concentra la prima stagione tutta in uno spettacolo.
Sono dodici puntate tra le quali dovrà convincere i suoi attori a far vivere, pur non avendo i mezzi di una grande produzione televisiva, le avventure di Odisseo che cerca di tornare a casa dopo la guerra di Troia. Con l’aiuto di vari strumenti musicali africani e non, gli attori sono di volta in volta chiamati a ricostruire, con musica e canti dal vivo, le atmosfere della nota epopea.
Inizia con il naufragio di Odisseo sull’isola dei Feaci dove ha una storia con la figlia del re, la giovane e intraprendente Nausicaa. Poi c’è uno stacco su quello che succede a Itaca, con la moglie di Odisseo, Penelope che deve resistere al corteggiamento dei Proci, ansiosi di dichiarare che Odisseo è morto. Nelle puntate successive, Odisseo racconta al re dei feaci Alcinoo come sia passato dall’isola dei lotofagi, da quella del crudele e ottuso ciclope Polifemo e come molti di loro siano stati trasformati in maiali dalla maga Circe. I sette attori, regista compreso, si danno il cambio per interpretare i vari personaggi che compaiono nel viaggio di Odisseo.
Le scene proseguono con il passaggio nell’Ade, il regno dei morti. In un’atmosfera tra il grottesco e l’inquietante, Odisseo viene a scoprire che a casa sua i Proci stanno insidiando sua moglie e si deve affrettare a tornare.
Ma nelle puntate successive, gli dei dall’Olimpo hanno altri piani per Odisseo e Poseidone, lo fa naufragare lontanissimo da casa, nell’isola della ninfa Calypso. Che lo trattiene parecchi anni finché – sempre gli dei – decidono che è ora di farlo tornare a casa.
Tornato a casa, Odisseo non si fa subito riconoscere ma attende il momento propizio per uccidere tutti i proci e riprendere possesso della sua casa e del suo regno.
Ma il nostro regista ha già in mente la seconda stagione e chiede, proprio sul finale, all’attore che impersona Odisseo di annunciare a Penelope che probabilmente ripartirà per le Colonne d’Ercole.
70 min
Lingua: Italiano
Concentra la prima stagione tutta in uno spettacolo.
Sono dodici puntate tra le quali dovrà convincere i suoi attori a far vivere, pur non avendo i mezzi di una grande produzione televisiva, le avventure di Odisseo che cerca di tornare a casa dopo la guerra di Troia. Con l’aiuto di vari strumenti musicali africani e non, gli attori sono di volta in volta chiamati a ricostruire, con musica e canti dal vivo, le atmosfere della nota epopea.
Inizia con il naufragio di Odisseo sull’isola dei Feaci dove ha una storia con la figlia del re, la giovane e intraprendente Nausicaa. Poi c’è uno stacco su quello che succede a Itaca, con la moglie di Odisseo, Penelope che deve resistere al corteggiamento dei Proci, ansiosi di dichiarare che Odisseo è morto. Nelle puntate successive, Odisseo racconta al re dei feaci Alcinoo come sia passato dall’isola dei lotofagi, da quella del crudele e ottuso ciclope Polifemo e come molti di loro siano stati trasformati in maiali dalla maga Circe. I sette attori, regista compreso, si danno il cambio per interpretare i vari personaggi che compaiono nel viaggio di Odisseo.
Le scene proseguono con il passaggio nell’Ade, il regno dei morti. In un’atmosfera tra il grottesco e l’inquietante, Odisseo viene a scoprire che a casa sua i Proci stanno insidiando sua moglie e si deve affrettare a tornare.
Ma nelle puntate successive, gli dei dall’Olimpo hanno altri piani per Odisseo e Poseidone, lo fa naufragare lontanissimo da casa, nell’isola della ninfa Calypso. Che lo trattiene parecchi anni finché – sempre gli dei – decidono che è ora di farlo tornare a casa.
Tornato a casa, Odisseo non si fa subito riconoscere ma attende il momento propizio per uccidere tutti i proci e riprendere possesso della sua casa e del suo regno.
Ma il nostro regista ha già in mente la seconda stagione e chiede, proprio sul finale, all’attore che impersona Odisseo di annunciare a Penelope che probabilmente ripartirà per le Colonne d’Ercole.